domenica 13 novembre 2011

Ma voi... per cosa cucinate?

Insomma mi chiedevo... qual è il motivo che spinge ognuno di voi a mettersi ai fornelli, a sporcarsi di farina, a spulciare riviste e siti internet in cerca di qualcosa di nuovo, a faticare magari per ore per un pranzo che nel giro di pochi minuti verrà spazzolato senza lasciare nessuna traccia? Curiosità? Vanità? Necessità?

Io ho sempre pensato che il sentimento che ci porta a cucinare debba essere diverso per ognuno di noi e non solo, diverso anche in base a "cosa" cuciniamo. Noi comunichiamo attraverso la cucina, ogni piatto porta con sé un messaggio preciso, è per questo che in alcuni periodi ci sentiamo più portati verso un tipo di preparazione piuttosto che un altro.

Per quanto mi riguarda credo l'amore e la nostalgia. Questo in linea di massima, vi spiego nel dettaglio....
i dolci: mi servono per coccolare. Coccolare nel senso di viziare. Lo faccio con il mio ragazzo, con mia madre, quando voglio far sentire qualcuno speciale gli regalo un peccato di gola. E non può resistere.
Poi ci sono le cose che si preparano per divertirsi in compagnia, per gli amici. La pizza ad esempio, ma anche le spaghettate: carbonara, amatriciana, o le patate fritte.
I piatti per sedurre: il pesce, i crostacei, e inoltre... rientrano in questa categoria tutte le pietanze speziate (il cous cous, il curry, la paprika, il pepe). Fatale è stato un filetto al pepe verde con una bottiglia di vino (attenzione nove mesi dopo mi trovavo in sala travaglio con le contrazioni, per cui... bisogna stare in campana).
Infine, ci sono le cose che sono fatte per nostalgia, e con questo intendo la pasta fatta in casa e al forno. Non riesco a immaginare niente di più buono di una lasagna o dei cannelloni di mia nonna per cui, per me, preparare il pranzo della domenica facendo la pasta con le mie mani significa prendermi cura dei miei cari, esprimere il mio istinto materno e il senso della famiglia come faceva lei, e in nessun altro posto mi potevo sentire così amata e al sicuro come a casa sua, dove automaticamente il profumo della pasta al forno mi trasporta.

Cannelloni di crespelle ricotta e spinaci

Per questa domenica ho voluto cucinare i cannelloni utilizzando le crespelle al posto della normale pasta all'uovo. Non saranno mai buoni come quelli di mia nonna, ecco comunque gli ingredienti per 10 cannelloni:

Per le crespelle:
150 g di farina;
100 ml d'acqua;
200 ml di latte;
3 uova;
sale.


Per il sugo:
un normalissimo sughetto fatto con un soffritto di cipolla, sedano e carota, pomodoro e basilico.

Per la besciamella:
500 ml di latte;
50 g di farina;
50 g di burro;
sale;
pepe;
noce moscata.

In un tegamino sul fuoco a fiamma bassa, mescolare la farina con il burro creando una cremina (il roux) che va diluita con il latte versato a filo sempre mescolando e mescolando fino all'addensamento. Aggiungere sale, pepe e noce moscata.

Per il ripieno:
3-4 cubetti di spinaci surgelati;
400 g di ricotta di mucca;
sale;
pepe;
noce moscata.

Preparare i cannelloni, disporli in teglia, condirli e cuocerli in forno a 180° per circa mezz'ora.





























Con questa ricetta partecipo a:




2 commenti:

  1. Ciao Valentina, ti chiami come me ;) Sono contenta di averti tra i partecipanti al contest, e questi cannelloni sono la fine del mondo!! Non so come mai ma la pasta in casa fa venire a tutti in mente la nonna, come a te, e mi hai fatto tornare in mente anche come li fa buoni la mia di nonna!! Sono molto buoni, mi hai fatto tornare la fame!! Aggiungo subito la tua ricetta buonissima alla lista e se ti va ti aspetto con altre, terminerà il 30.11 Torna a trovarmi se ti va, buona giornata

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  2. Ah Vale, mi sono aggiunta anche io ai tuoi lettori, sarà un piacere venirti a trovare, spero lo farai anche tu.. ^-^ baci

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