lunedì 30 gennaio 2012

Bicchierini di mousse al cioccolato fondente di zia Miriam

Miriam è una mia amica, un'amicizia che è nata virtuale e poi è sbarcata nel mondo reale :)
Da circa un anno a questa parte condividiamo un percorso unico, i 9 mesi di gravidanza, la nascita dei nostri cuccioli e i primi momenti insieme a loro. Il suo bimbo è più grande del mio di un paio di settimane, ricordo che la notte in cui sono entrata in travaglio lei è stata l'unica persona che ho contattato per messaggio, disperata perchè non avevo trovato posto nell'ospedale dove dovevo partorire e mi stavano trasferendo, e sicura che anche a quell'ora mi avrebbe risposto. E infatti...le neomamme sono vigili a tutte le ore ;)

Questa ricettina me l'ha data lei, ieri sera avevo gente a cena e posso dire che è stata molto molto gradita.





Ohi... ma mi leggi??? ti voglio bene io! e spero che per Simone tu rimanga la zia Miriam :)


Ma bando alle smancerie... ingredienti per 8 bicchierini:

200 g di cioccolato fondente;
500 ml di panna fresca;
1 albume;
qualche biscottino (tipo Macine del Mulino Bianco, io a casa avevo i Tarallucci e ho usato quelli);
2 cucchiai di zucchero;
gocce di cioccolato.

Far sciogliere in un tegamino la cioccolata e lasciare che si raffreddi.
In un contenitore, unire la panna, l'albume e lo zucchero e montarli con le fruste, fono ad ottenere una crema bella compatta.
Aggiungere il cioccolato, mescolandolo delicatamente, con movimenti dal basso verso l'alto.
Nei bicchierini, alternare la crema con qualche pezzetto di biscotto. Guarnire con le gocce di cioccolato e lasciare almeno due ore in frigo prima di servire.




domenica 29 gennaio 2012

The versatile blogger: grazie Anna!

Piacevolissima sorpresa, Anna de Le Cognate in cucina mi ha invitata a partecipare a questo simpatico gioco, bisogna indicare 7 punti, 7 cose che parlano di te e ricambiare con lo stesso premio food blogger che si trovano interessanti :)

Grazie mille, adoro queste cose!!!!


Vi dico di me:
  1. Sono in una fase della mia vita nuova e molto felice: ho un bambino di 5 mesi che si chiama Simone e vivo con Daniele nella casetta che abbiamo comprato da poco, sognata per tanto tempo. Da quando ci conosciamo io e lui abbiamo vissuto sempre a 100 all'ora, ci siamo lanciati con il paracadute, abbiamo fatto viaggi bellissimi, tante mille avventure. Adesso siamo una famiglia e questa è l'avventura più emozionante di tutte, senza ombra di dubbio.
  2. Roma. La mia città che amo tanto.
  3. Mi piace cucinare per gli altri, infatti a casa mia c'è sempre qualcuno a cena. La cucina per me è cura e amore. Nonostante io mi impegni molto per la riuscita estetica dei miei piatti, questi sono sempre più buoni che belli.... Le ricette salate, soprattutto i primi (lasagne, pasta fresca), sono le cose che mi riescono meglio. Mi piace provare sempre cose nuove, con un occhio anche alla cucina straniera. Ah... sono convinta che gli uomini si possano prendere per la gola ;)
  4. Mi piace leggere, tanto. Ho in particolare una predilezione per i classici e un debole per i romanzi horror, fantasy e fantascienza. Non ho la mania possessiva nei confronti dei libri perché penso che la vita di un libro non debba esaurirsi una volta che una persona l'ha letto, per questo amo prestarli, prenderli in biblioteca.. insomma mi piace che i libri circolino, che vengano condivisi, ma con qualche eccezione... Infatti colleziono libri di fiabe e non vedo l'ora di poterli leggere anche a Simone.
  5. Mi sono laureata in storia dell'arte nel 2005, ho proseguito gli studi con una scuola di specializzazione, ho fatto l'assistente all'università, scrivevo per qualche rivista. Il mio campo specialistico era la pittura italiana dell'ottocento, per me grande incompresa, sempre sottovalutata e denigrata anche in ambito accademico. Il mio grande sogno era quello di lavorare presso una casa d'aste. La mancanza di lavoro, la situazione delle università italiane, la mia ferma volontà a rimanere in Italia e la voglia di costruire una famiglia tutta mia mi hanno portata pian piano alla decisione di mollare questo campo e cercarmi un lavoro completamente diverso. Adesso faccio l'impiegata per una multinazionale francese.
  6. Sono una guida turistica del Lazio. Ho preso l'abilitazione professionale ma, lavorando in ufficio, non esercito praticamente mai. In realtà sto prendendo in considerazione l'idea di organizzare qualche visita nell'ambito della mia cerchia di conoscenze, giusto per il piacere di farlo, perché mi manca molto informarmi sulle esposizioni in corso, studiare, prepararmi e condividere con qualcuno.
  7. Ultimo pezzo di me che ho voglia di raccontare stasera è un' idea che mi è cara, che mi ha accompagnato fin da piccola e che vale davvero: Libertà. Crescere liberi è per me il dono più grande che la vita ci possa regalare. Libertà di scegliere, di essere, di amare. Vorrei che nel mondo dove mio figlio diventerà grande ci sia ancora spazio per la libertà.


Giro il premio The Versatile Blog a:

Cippy di Soft and Cuddly
Valentina di Passions of the Queen

venerdì 27 gennaio 2012

Torta salata ai carciofi

Le torte salate per me sono un piatto veloce, vengono sempre buone e sono sempre gradite. Come ho già scritto per la base uso questa tecnica qui, per poi sbizzarrirmi con il ripieno.

























Puliamo 4 carciofi, togliendo le foglie più dure (io devo essere sincera ne spreco parecchio, elimino le foglie finché non resta proprio la parte tenera), tagliando la punta e il gambo, lasciandone solo un pezzetto. Tagliare a metà i carciofi e metterli in una ciotola con acqua dove avrete spremuto mezzo limone. Io li strofino con l'altra metà del limone per essere sicura che non diventino neri.
Ridurre una patata di dimensioni medie a tocchetti piccoli e, in una padella, mettere a soffriggere uno spicchio d'aglio in olio evo. Aggiungere la patata e i carciofi, affettati sottilmente. Aggiungere poi il sale, pepe e un mestolo d'acqua. Coprire e lasciar cuocere per circa 20 minuti.

Accendere il forno a 180° e preparare la base della torta salata. Stenderla con le mani nella teglia, bucherellare il fondo con una forchetta e versare al suo interno il ripieno. Tagliare a dadini qualche fetta di provola e aggiungerla al ripieno.

Inforniamo per circa 25 minuti. Aspettiamo che i bordi siano dorati e sforniamo.






giovedì 26 gennaio 2012

Muffin leggeri di soli albumi e gocce di cioccolato

I dolcetti che ho preparato ieri sera, in previsione di una cena mangiata sul divano a guardare un film... ho tirato fuori dal freezer gli albumi che avevo messo da parte (scongelati si montano che è una meraviglia), tutta soddisfatta di provare i nuovi stampini e una ricetta che tempo fa avevo letto qui.

Ingredienti:

80 g di farina;
70 g di fecola di patate;
7 albumi;
150 g di zucchero;
1 bustina di zucchero (questa l'ho aggiunta io)
50 g di gocce di cioccolato (aumentate a 80);
60 g di burro;
zucchero a velo q.b.




Facciamo sciogliere e intiepidire il burro. Intanto accendiamo il forno a 170°.
In una terrina, mescoliamo gli ingredienti secchi (la farina, la fecola, le gocce, lo zucchero, il lievito).
Montiamo a neve gli albumi e incorporiamoli mescolando delicatamente con il cucchiaio di legno, con movimenti dal basso verso l'alto.
A questo punto, uniamo anche il burro e riempiamo i nostri stampini da muffin per tre quarti.
inforniamo per 20/25 minuti.
Spolveriamo con zucchero a velo e pappiamo.








martedì 24 gennaio 2012

Zuppetta tiepida di farro con zucca, patate e pomodorini

Oggi la giornata è iniziata pigrissima..... siamo a casa io e cucciolo, lui si è svegliato a mezzogiorno (dopo aver fatto le ore piccole stanotte), io ho finito di leggere il libro lasciato sul più bello ieri sera proprio nel tentativo di addormentare lui, poi ho iniziato a pensare al pranzo.
C'è un po' di sole, sembra che l'inverno stia per finire, mentre lui mi guarda dalla carrozzina con i suoi occhioni, io mi preparo questa minestra di farro, più buona se mangiata tiepida. Per Simo più tardi ci sarà il lattuccio :)

Ingredienti:

250 g di zucca;
1 patata di dimensioni medie;
qualche pomodorino;
50 g di farro perlato;
1 costa di sedano;
mezza carota;
mezza cipolla;
qualche fogliolina fresca di basilico;
olio evo.

Tagliare a pezzettini la carota, il sedano e la cipolla. In un tegame, farli soffriggere in olio evo.
Tagliare a dadini la zucca e la patata e unirle al soffritto. Aggiungere anche i pomodorini, a tocchetti.
Versare nel tegame un paio di bicchieri d'acqua, salare e coprire. Lasciar cuocere 20-25 minuti e lasciare intiepidire.
A parte, lessare il farro.
A cottura ultimata, unire il farro alla minestra, insieme alle foglie di basilico.



























Con questa ricetta partecipo a :

giovedì 19 gennaio 2012

Foglie d'ulivo con peperoni cruschi e alici

Un primo piatto dal sapore deciso. Le foglie d'ulivo sono una pasta fresca tipicamente ligure, a base di spinaci.
Queste in realtà vengono dalla Basilicata, sono il prodotto di un'azienda artigianale locale, non hanno spinaci e sono semplicemente acqua e farina, molto simili alle orecchiette, rugose da assorbire bene il sugo.
I peperoni cruschi sono un simbolo della gastronomia lucana, sono peperoni rossi dolci essiccati che possono essere fritti o utilizzati per tanti altri piatti, come per la pasta, appunto.


Per 4 persone:

500 g di foglie d'ulivo;
1 peperoncino fresco;
qualche pomodorino;
alici sott'olio;
50 g di peperoni secchi;
uno spicchio d'aglio.

Ho fatto rosolare in olio lo spicchio d'aglio insieme a 5-6 alici sott'olio e al peperoncino.
Ho aggiunto i peperoni e i pomodorini tagliati a tocchetti. Ho coperto e lasciato cuocere.
Durante la cottura ho aggiunto poca acqua della pasta e alzato la fiamma in modo da far ammorbidire i peperoni e amalgamare il sughetto. Ho portato la pasta a cottura e l'ho mantecata con un pochino della sua acqua insieme al sugo.




mercoledì 18 gennaio 2012

Crema di bananello, come ai bei vecchi tempi....

Ho assaggiato questo liquore in un ristorante dove andavamo spesso qualche tempo fa. Ricordo delle grandi mangiate e grandi bevute, tutto completato da questo liquore e altri alla fragola e al melone (proverò a farli quando la frutta sarà di stagione)... e poi tutti a ballare, ci divertivamo un sacco :)

Come prima prova ho dimezzato le dosi:

1 litro di alcol;
2 litri di latte fresco intero;
1,5 kg di zucchero;
1 kg di banane mature;
1 bustina di vanillina o 1stecca di vaniglia.


Tagliare a fette le banane e metterle in un contenitore, aggiungere l'alcol, chiudere bene e lasciar riposare per 8 giorni. 
Bollire il latte con lo zucchero e la vanillina, farlo raffreddare poi bollire una seconda volta. 
Filtrare l'alcol (meglio utilizzare un colino e la garza), buttare le banane e unirlo al latte quando è freddo. 
Travasare nelle bottiglie e tenere in congelatore, da servire nei bicchierini ghiacciati.

Con metà dose si ottengono tre bottiglie da 500 ml ciascuna.




martedì 17 gennaio 2012

Salmone al vapore con salsa al curry e cannella

Ecco che per la seconda volta mi trovo ad utilizzare la vaporiera elettrica ricevuta fra i regali di Natale, stavolta per un piatto unico molto leggero a base di pesce, accompagnato da riso basmati e da una salsina allo yogurt greco con limone, curry e un pizzico di cannella. Devo ammettere che cucinare senza utilizzare i fornelli e, quindi, senza sporcare quasi nulla è moooolto piacevole, soprattutto quando si tratta di pesce.
Anche senza la vaporiera elettrica la ricetta è comunque realizzabile, utilizzando semplicemente pentola e cestello, ne guadagnano in ogni caso il gusto, la leggerezza e le proprietà nutritive del pesce che rimangono così inalterate :)

Per due persone:

2 fette di salmone fresco da circa 300 g l'una;
200 g di riso basmati;
1 limone;
sale.

Per la salsa:

1 vasetto di yogurt greco;
2 cucchiai di curry;
un pizzico di cannella;
poco succo di limone.


Ho messo il riso insieme a 300 ml di acqua e un po' di sale nell'apposita vaschetta nel vassoio più in basso della vaporiera. Sono necessari circa 35 minuti per la cottura del riso, mentre per il pesce sono sufficienti 25 minuti. Ho acceso la vaporiera e, trascorsi i primi dieci minuti, ho aggiunto le due altre vaschette, ognuna con un trancio di salmone adagiato su qualche fetta di limone.
Ho continuato la cottura per altri 25 minuti e poi ho spento.
Nel frattempo ho preparato la salsa amalgamando lo yogurt con il curry e la cannella e il limone spremuto.

Pronto per essere servito, ottimo per chi è a dieta ma anche per chi non lo è :))))





Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Archcook:



sabato 14 gennaio 2012

Risotto al prosecco con scamorza e noci

Non so voi  ma io ancora sto trafficando con gli avanzi delle feste: panettoni ancora interi con cui fare colazione, torroni, frutta secca. E proprio le noci mi hanno dato l'idea del tocco croccante per questo risotto al prosecco.

Ingredienti per 4 persone:

400 g di riso carnaroli;
500 ml di prosecco;
brodo vegetale;
1 fetta di scamorza;
una decina di noci;
un pezzetto di burro.

Mettere su il brodo e preparare la pentola per il riso con un pezzetto di burro. Riscaldare il burro poi versare a pioggia il riso e farlo tostare, mescolando in modo che non si attacchi sul fondo. Unire il prosecco tutto insieme e far cuocere il riso, mescolandolo e aggiungendo, se occorre, altri mestoli di brodo.
A cottura ultimata spegnere la fiamma e mantecare con la scamorza tagliata a pezzettini, aggiungere le noci tritate grossolanamente e far riposare un paio di minuti.
Servire decorando i piatti con qualche gheriglio di noce lasciato intero.

























Con questa ricetta partecipo a:

martedì 10 gennaio 2012

Frittata di patate alla romana con porro e guanciale

Dovete sapere che, fin da quando ero piccola, ho sempre avuto un'avversione assoluta per le frittate. I miei genitori hanno provato in tutti i modi a farmele assaggiare, ma non c'è stato mai verso. Questa frittata di patate invece mi è sempre piaciuta, perché è in realtà una non-frittata, fatta solo di patate, senza uova, tipica della cucina di casa mia :)

Ingredienti:

3 patate medio-grandi;
1 pezzo di guanciale;
porro;
sale e pepe;
olio evo.

Lessiamo le patate per 40 minuti in acqua salata. Schiacciamole. Saliamo e pepiamo.
Tagliamo a fettine il guanciale e il porro a rondelle. In una padella, mettiamo il porro e il guanciale a rosolare con olio evo, uniamo poi le patate ed iniziamo ad amalgamare il tutto con il cucchiaio di legno. Mescoliamo per bene e cerchiamo di compattare la frittata. Giriamola per farla cuocere da entrambi i lati, quando la superficie si è leggermente abbrustolita togliamo dal fuoco e serviamo.

Eccola qua, vi assicuro che è soffice e buonissima....


lunedì 9 gennaio 2012

Pollo alla cacciatora in pentola a pressione

Mai assaggiato il pollo alla cacciatora così tenero e buono, ho deciso che da oggi mi servirò sempre di questo aiutante in cucina, la pentola a pressione :)

Ho tagliato un pollo a pezzi. Nella pentola l'ho fatto rosolare bene con olio, poi ho unito un bicchiere di vino e chiuso il coperchio. Dal fischio ho lasciato cuocere per 15 minuti e, nel frattempo, ho pestato in un mortaio aglio, olio, aceto bianco, sale, pepe, due alici sottolio e rosmarino.
Passati i 15 minuti ho aperto lo sfiato della pentola e lasciato uscire il vapore, ho aperto il coperchio e aggiunto il trito. Ho unito anche qualche oliva nera denocciolata tagliata a rondelle e continuato la cottura un paio di minuti, giusto il tempo di far evaporare l'aceto.

Il pollo aveva un sughetto saporitissimo.


domenica 8 gennaio 2012

Focaccia alle erbe


Dal primo numero di Forno & Fantasia l'idea di questa focaccia, buona per accompagnare un piatto di affettati.

Ingredienti:

450 g di farina 00;
2 cucchiaini di lievito istantaneo;
1 cucchiaino di sale;
rosmarino e timo (io non avevo il timo e ho fatto un mix di rosmarino, basilico e erba cipollina);
4 cucchiai d'olio evo;
200 ml di acqua tiepida.

Setacciare la farina con il lievito e il sale, unire le erbe tritate e, mescolando, l'acqua con l'olio.
Su una spianatoia, lavorare l'impasto per 10 minuti, poi trasferirlo in un contenitore unto d'olio, coprirlo con un panno  e lasciarlo lievitare per circa un'ora, lontano da correnti d'aria.
Riprendere l'impasto e lavorarlo energicamente qualche minuto, poi stenderlo su una teglia unta d'olio, coprire con pellicola e lasciarlo lievitare ancora mezz'ora.
Con queste dosi io ho fatto due focacce ovali che hanno riempito una teglia intera.
Cospargere la superficie della focaccia con rosmarino, sale grosso e olio.
Riscaldare il forno a 220° e cuocere per circa 15-20 minuti.



giovedì 5 gennaio 2012

La cucina povera: pasta e patate

Sarà anche un piatto povero, per mettere insieme una cena quando il frigorifero sembra il deserto del Sahara, ma a me piace tantissimo e ieri, visto che non stiamo tanto bene con lo stomaco dopo i bagordi delle feste, l'ho fatta in versione leggera, eliminando il soffritto.

Per 2 persone:

sedano, cipolla e carota tritati;
3 patate medie;
1 goccio di passata di pomodoro;
spaghetti spezzati;
olio evo;
sale e pepe.

Iniziamo tagliando a tocchetti le patate. Facciamo appassire sedano, cipolla e carota in un goccio d'acqua, poi uniamo poca passata, le patate e circa 5 bicchieri d'acqua. Saliamo e copriamo. Lasciamo cuocere per 40 minuti.
Controlliamo che l'acqua non si sia troppo ritirata (nel qual caso aggiungiamone un po'), la riportiamo a bollore e buttiamo giù gli spaghetti spezzati. Portiamo a cottura e spegniamo il fuoco.
Aggiungiamo un po' di pepe e un filo d'olio a crudo.


mercoledì 4 gennaio 2012

La mia crema pasticcera veloce e delicata

La crema pasticcera l'ho fatta sempre così, mi piace che abbia un sapore delicato, al profumo di limone.

Ingredienti:

500 ml di latte;
75 g di zucchero;
30 g di amido di mais (la maizena e l'amido di mais sono la stessa cosa);
3 tuorli;
la scorza di un limone.

Mettere gli ingredienti tutti insieme in un tegamino, tranne la scorza di limone. Amalgamare tutto con il frullatore ad immersione per pochi secondi. Aggiungere la scorza tagliata a pezzi grandi (la toglieremo quando la crema sarà pronta). Mettere sul fuoco a fiamma bassa e mescolare fino all'addensamento. Verrà fuori una crema vellutata, senza nemmeno un grumo, pronta per essere utilizzata nelle vostre crostate, biscotti o anche per essere mangiata al cucchiaio.
Ah... io sono abituata quando mi avanza a congelare anche questa, l'importante è farla scongelare poi non a temperatura ambiente ma più lentamente nel frigo, magari tirandola fuori dal freezer la sera prima. Nel caso presentasse dei grumi, basterà passare rapidamente il frullatore ad immersione per farla tornare come nuova.



martedì 3 gennaio 2012

Vaporiera elettrica

Sotto l'albero di Natale ho trovato questo attrezzo sconosciuto: una vaporiera elettrica Tefal con tre cestelli impilabili, con la possibilità di cuocere anche il riso e che chiusa occupa pochissimo spazio nella mia credenza.
Insomma, i vantaggi della cottura a vapore li conosciamo tutti: zero uso di condimenti grassi, nessuna perdita di proprietà nutritive dei cibi, possibilità di cuocere più cose insieme. Ieri sera ho fatto un primo tentativo, ho cotto piselli, carote e patate.
40 minuti nella vaporiera e poi ho condito con sale, un filo d'olio a crudo e aceto balsamico.
Buono.
Sono rimasta soddisfatta soprattutto perché le verdure sono rimaste belle sode e il loro sapore intenso.

Non ci resta che provare a fare un secondo a base di riso e pesce...

Grazie Babbo Natale :)


Pennette alla vodka

Posto questa ricetta che è uno dei cavalli di battaglia della mia mamma :)

Ingredienti per 4 persone:

400 g di pennette;
2 bicchierini di vodka;
un goccio di brandy;
passata di pomodoro q.b.
un paio di fette di prosciutto crudo;
1 confezione di panna da cucina;
burro q.b.
olio evo q.b.

Preparazione:

in una padella ampia, riscaldare un pezzetto di burro con un filo di olio evo.
Unire le fette di prosciutto tagliate a striscioline e farle rosolare.
Sfumare con un bicchierino di vodka e un goccio di brandy. Attendere che l'alcol sia evaporato poi versare la passata di pomodoro. Non troppa perché il sugo dovrà essere rosato una volta che avremo aggiunto anche la panna. Unire un secondo bicchierino di vodka.
Salare e far cuocere il sughetto. A fuoco spento aggiungere la panna e mescolare. Condire la pasta con il sugo e servire.




domenica 1 gennaio 2012

Pandoro farcito alla crema

Ecco il mio pandoro per il cenone di Capodanno: farcito con crema pasticciera e gocce di cioccolato.
Il pandoro è artigianale ed è venuto storto, ho cercato di aggiustarlo un po' ma alla fine è venuta fuori una specie di dolce torre di Pisa....



Orata al limone

Questa orata pesava due kg, è stata sufficiente per sei persone. Profumatissima al limone.

Ho affettato le patate sottili e le ho adagiate sulla teglia coperta dalla carta forno. Le ho condite con sale, pepe e un filo d'olio.
Il pesce è stato strofinato con uno spicchio d'aglio, inserito poi nella pancia, sale pepe e olio. Ho tagliato un limone grande a dadini, eliminando la buccia. Ho messo la dadolata nella pancia dell'orata insieme a un bel ciuffo di prezzemolo.
Ho cotto il pesce a 200° per 40 minuti circa.




Calamarata all'astice

Per questa pasta dell'ultimo dell'anno ho utilizzato due astici surgelati.
Ho tagliato la testa e le chele e la coda a metà nel senso della lunghezza.
Soffritto un o spicchio d'aglio con olio evo e peperoncino, aggiunto l'astice e fatto rosolare.
Ho poi versato un bicchiere di vino bianco, fatto sfumare e aggiunto infine dei pomodori ciliegini tagliati a tocchetti.
Ho coperto e lasciato cuocere una decina di minuti.
Ho eliminato le code prelevando la polpa e facendola a dadini.
Una spolverata di prezzemolo fresco tritato e servito con la testa e le chele intere.



Sauté di cozze

Era una vita che non mangiavo le cozze... prima perché ero incinta, poi perché allattavo... insomma allatto ancora ma un piccolo strappo alla regola ci stava tutto :))))

2 kg di cozze. Far soffriggere due spicchi d'aglio in camicia con olio evo e peperoncino, unire le cozze e coprire. Farle aprire a fiamma vivace, sfumare con vino bianco. Aggiungere il prezzemolo ed eccole qua....